PROGETTO DI RICERCA APPLICATA

“Definizione di un modello di gestione del noccioleto maggiormente ecocompatibile con il territorio e con l’ambiente relativamente alla difesa dai principali insetti fitofagi ed alle avversità fungine e batteriche nonché per la gestione agronomica con riferimento alla corilicoltura laziale e campana”



Il progetto

Progetto di ricerca applicata a valere sulla misura 4 – ricerca e produzione sperimentale dei programmi operativi (Strategia Nazionale ortofrutta 2018-2022).

 

Il progetto è finalizzato a definire un modello di gestione della difesa del nocciolo maggiormente ecocompatibile con il territorio e con l’ambiente. Il punto di partenza è rappresentato dai disciplinari di produzione integrata delle Regioni relative ai territori in cui operano le OP (organizzazioni dei produttori) partecipanti al progetto, vale a dire quello della Regione Lazio e quello della Regione Campania.

A tali disciplinari di difesa integrata saranno proposte migliorie e aggiornamenti risultanti dai protocolli sperimentali messi a punto nel presente progetto da poter applicare direttamente nelle aziende agricole socie delle OP.

Le proposte migliorative saranno focalizzate ad affinare tecniche di difesa e di contrasto ai principali insetti fitofagi ed alle patologie di origine fungina del nocciolo ed all’introduzione delle innovazioni sulle metodologie di aspersione dei presidi fitosanitari.


Finalità del progetto:

 

  • Definire un modello di gestione del nocciolo maggiormente ecocompatibile con il territorio e con l’ambiente finalizzato alla modifica dello schema di difesa integrata delle Regioni Lazio e Campania;
  • Verificare le principali problematiche fitosanitarie legate ai principali insetti fitofagi ed alle patologie di origine fungina;
  • Svolgere attività di formazione e aggiornamento degli associati alle OP;
  • Offrire approcci e soluzioni di difesa verso avversità biotiche ed abiotiche esistenti ed emergenti; 
  • Offrire ai produttori uno strumento di difesa più compatibile ai contesti di coltivazione urbanizzati anche al fine di rispondere meglio alle richieste dei cittadini e delle amministrazioni comunali circostanti.